Si chiama “Warp Speed”, l’operazione realizzata dal presidente Trump per trovare un vaccino il prima possibile. Dichiarazioni che arrivano direttamente dalla Casa Bianca “entro la fine dell’anno avremo il vaccino anti-Covid19”. Parola chiave è velocità. Velocizzare la sperimentazione per la successiva produzione di una formula che possa finalmente sconfiggere il coronavirus. A capo dell’operazione ci sarà Moncef Slaoui, già responsabile della ricerca della multinazionale GlaxoSmithKline e immunologo di rilievo internazionale.
In diretta dalla White House Slaoui lancia un messaggio di speranza: “Sono convinto che entro la fine dell’anno saremo in grado di produrre centinaia di milioni di dosi”. La novità di questa operazione sta nel fatto che se si troverà una formula che possa funzionare, non si aspetterà l’autorizzazione della Fda (Food and Drug Administration). Il governo federale investirà 10 miliardi di dollari. Soldi che se ci riflettiamo bene verranno investiti al buio, non conoscendo di fatto i risultati che si potranno raggiungere e dunque il rischio è di buttare via centinaia di milioni di dollari. “Sarà rischioso e sarà costoso, ma risparmieremo un’enorme quantità di tempo. Risparmieremo anni se lo faremo nel modo giusto. Ci sono 450 progetti per trovare le cure”.
Una strategia di cui si parla già da settimane contro il tradizionale procedimento attuato dai virologi europei cui si basano sempre sul “prima i test, poi la produzione”. Un’operazione, che se avrà i risultati sperati, porterà gli Americani in primis a usufruire del nuovo vaccino e sarà poi distribuito al resto del mondo. Come ha fatto sapere Trump: “Stiamo collaborando con altri Paesi, con i nostri alleati e non ci sarà ego da parte nostra”.
Un progetto ambizioso che come rivela il tycoon può essere paragonato allo sforzo di costruire le prime armi nucleari durante la Seconda Guerra Mondiale. Trump non ha mai nascosto la sua voglia di riaprire e ripartire, a questo punto “con o senza un vaccino”. “Gli americani devono cominciare a tornare alle loro vite normali”.
Anche il vicepresidente Mike Pence, intervenuto al programma radiofonico di Rush Limbaugh, il conduttore conservatore più seguito d’America nonché amico personale di Donald Trump, ha confermato che:“Sì, penso che un vaccino entro l’anno sia possibile. Faremo tutto quello che è nelle nostre possibilità per raggiungere l’obiettivo del presidente di avere 100 milioni di dosi entro l’autunno, e 300 milioni entro l’inverno”.
E noi tutti ci auguriamo che si possa trovare un vaccino quanto prima per poter tornare presto alla nostra quotidianità. Per cui Good Luck Stati Unit d’America!