L’accordo è stato raggiunto nella notte. Il Decreto scuola, dopo giorni e ore di trattative, finalmente vede il suo albore. Il premier Conte si ritrova ancora una volta a mediare con la sua maggioranza, divisa praticamente su tutto, ma dopo giorni inutili di tram tram, si è giunti finalmente ad un accordo: il concorso per i precari ci sarà, ma sarà dopo l’estate e non sarà a crocette bensì scritto. Nel frattempo, i 32 mila docenti di scuola media e superiore entreranno in cattedra a tempo determinato direttamente dalle Graduatorie d’istituto.
La soluzione è molto vicina alle richieste del capogruppo di PD Andrea Marcucci e del sottosegretario di Leu Peppe De Cristofaro. Lucia Azzollina alla fine si è arresa e alla proposta di mediazione di Conte non si è potuta tirare indietro “non possiamo spaccarci sulla scuola” ha dichiarato e alla fine del meeting si è dichiarata soddisfatta.