A distanza di due mesi di lavoro, la task force guidata da Vittorio Colao, ha presentato al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte un dossier, dal titolo “Iniziative per il rilancio Italia 2020-2022”. 121 pagine di analisi divise in sei grandi aree di intervento con l’unico obiettivo di far ripartire l’Italia martoriata dal Covid-19 ma anche da una lenta gestione di intervento che ha causato enormi disagi sanitari, economici e sociali. Imprese e Lavoro “motore dell’economia”; Infrastrutture e Ambiente “volàno del rilancio”, Turismo, Arte e Cultura “brand del Paese”; una Pubblica Amministrazione “alleata di cittadini e imprese”; Istruzione, Ricerca e Competenze “fattori chiave per lo sviluppo” e Individui e Famiglie “in una società più inclusiva e equa”. Questi i 6 settori dal quale si sviluppano proposte e azioni concrete da attuare.
Oltre 100 i progetti sul tavolo del premier Conte. Dall’esclusione delle responsabilità penali dei datori di lavoro se un dipendente si ammala di coronavirus allo smart working al rinnovo dei contratti a tempo determinato in scadenza. E ancora dalle opportunità messe in campo dal 5G, alla digitalizzazione fino all’incentivo sui pagamenti elettronici. Riqualificazione dei disoccupati, sostegno a Start-up innovative, realizzazione di infrastrutture strategiche, Codice degli Appalti e semplificazione della Pubblica Amministrazione.
Un dossier ricco di informazioni e proposte che si traducono anche in azioni specifiche che il Comitato consiglia di attuare. Tre i principali tipi di finanziamento, principalmente pubblico, principalmente privato e no funding, mentre tre sono le tempistiche di attuazione di un piano specifico: attuare subito, finalizzare, strutturare.
- E allora, entrando un po’ più nello specifico andiamo a leggere quali sono queste proposte. Per quanto riguarda le Imprese e il Lavoro, oltre all’esclusione delle responsabilità penali da parte del datore di lavoro in conseguenza al contagio di un suo dipendente c’è la possibilità di favorire l’emersione del lavoro nero attraverso la voluntary disclosure, cioè quello strumento che il fisco mette a disposizione dei contribuenti per regolarizzare la propria posizione fiscale. C’è inoltre l’abolizione del divieto di cumulo tra retribuzione e cassa integrazione e la decontribuzione e incentivazione fiscale del rientro in Italia alle imprese. E ancora utilizzare la fase attuale per un’attenta e profonda osservazione dello smart working e delle dinamiche ad esso connesse per identificare elementi con cui migliorare la normativa vigente (legge n. 81/2017); favorire il rientro dei capitali nascosti all’estero. C’è poi il rinnovo dei contratti a tempo determinato in scadenza; le compensazioni fiscali e rinvio pagamenti imposte; il pagamento rapido dei fornitori per favorire liquidità; il decreto liquidità e factoring pro soluto, l’accesso alla liquidità per imprese in crisi; la rinegoziazione dei contratti di locazione tra proprietari e locatari. E ancora disincentivare il ricorso alle procedure concorsuali; sospendere per il 2020 i vincoli del T.U. partecipate pubbliche; incentivare la capitalizzazione delle imprese; semplificare le procedure di aumento di capitale; incentivare fondi di turnaround di imprese UTP, così come incentivare l’adozione di sistemi di tax control framework.
- Infrastrutture e Ambiente. Oltre alla realizzazione di infrastrutture strategiche e unità di presidio infrastrutture strategiche, il secondo settore è dedicato a semplificare l’applicazione del Codice degli Appalti, così come anche semplificare la Pubblica Amministrazione; sviluppare un piano per il completamento della copertura nazionale della rete in fibra e pianificare l’installazione di accessi in fibra in tutti gli edifici della PA; sviluppare Reti 5G; concedere voucher per sostenere l’accesso alla banda larga delle fasce meno abbienti della popolazione; sbloccare autorizzazioni per i significativi investimenti privati già approvati dagli operatori del settore energetico; adeguare norme, incentivi e fondi relativi al trattamento di rifiuti e scarti per favorire l’attivazione di progetti di economia circolare a livello aziendale; definire un piano di investimento finalizzato ad aumentare e preservare le aree verdi, il territorio e gli ecosistemi nazionali; incentivare il rinnovo del parco mezzi del Trasporto Pubblico Locale (TPL) verso mezzi a basso impatto. E ancora sostenere un piano di investimenti finalizzato a potenziare un’offerta abitativa economicamente accessibile, socialmente funzionale ed ecosostenibile, attraverso la messa a disposizione di immobili e spazi pubblici inutilizzati da sviluppare con fondi pubblico-privati da offrire sul mercato a prezzi calmierati.
- Turismo, Arte e Cultura. Dare agevolazioni e defiscalizzazioni per le attività del 2020-2021; prevedere per legge una ripartizione del rischio tra locatore e conduttore nella forma di presunzione, o in alternativa incentivazione della rinegoziazione dei canoni commerciali; creare un presidio governativo speciale focalizzato sul recupero e rilancio del settore Turismo nel prossimo triennio; valorizzare e utilizzare per uso turistico beni immobiliari di valore storico e artistico, indicendo bandi di gara per la concessione di tali immobili ad uso alberghiero ad operatori del settore ed eventualmente valutando la creazione di una catena iconica italiana; incentivare tramite finanziamenti a tasso ridotto e crediti fiscali la riqualificazione delle strutture ricettive e migliorare la qualità del sistema ricettivo.
- Pubblica Amministrazione. Superare la “burocrazia difensiva”; rafforzare la trasparenza sulle prestazioni; ampliare gli ambiti di applicabilità di autocertificazione e meccanismi di silenzio-assenso in tempi garantiti, e parallelizzare gli iter di approvazione dei diversi enti pubblici; promuovere l’e-procurement a tutti i livelli; incentivare, affiancare e supportare tutte le amministrazioni, anche locali, nel processo di trasformazione digitale; dotare l’Italia di un sistema di cyberdifesa di eccellenza; incentivare la formazione continua; predisporre una direttiva per rendere più sostenibili le pubbliche amministrazioni; sviluppare un Ecosistema Digitale Salute a livello nazionale e sviluppare un sistema di monitoraggio sanitario nazionale.
- Istruzione, Ricerca e Competenze. Sviluppare azioni mirate a modernizzare il comparto ricerca e a semplificarne la gestione; creare poli di eccellenza scientifica internazionale; incentivare la mobilità, l’attrazione e il bilanciamento di genere dei ricercatori; lanciare un programma didattico sperimentale per colmare il gap di competenze e skill critiche; predisporre partnership per upskilling; creare un Fondo speciale per il “Diritto alle competenze”; introdurre un programma nazionale di orientamento sostenibile che concili le aspettative dei giovani sul futuro con le trasformazioni del sistema socioeconomico; rafforzare i processi e gli strumenti di inclusione degli studenti con disabilità con soluzioni immediate per garantire l’accessibilità delle piattaforme comunicative ed i relativi contenuti, i sostegni educativi in presenza, le dotazioni strumentali per le famiglie che ne siano prive; creare un canale di istruzione terziaria professionalizzante; lanciare una piattaforma digitale di education-to-employment su scala nazionale; rafforzare la formazione continua per gli ordini professionali; innovare il dottorato di ricerca creando un percorso di “applied PhD” e rafforzare la cooperazione fra università e imprese.
- Individui e Famiglie. Implementare presidi di Welfare; fornire supporto psicologico attraverso pacchetti di colloqui alle famiglie e agli individui direttamente impattati dal Covid-19; rafforzare il ruolo delle organizzazioni di cittadinanza attiva; potenziare i Progetti Terapeutico-Riabilitativi Individualizzati; recuperare la funzione dei Servizi Territoriali per la Salute Mentale e le Dipendenze Patologiche; sistematizzare politiche del lavoro per le persone con disabilità; sostenere e dare impulso all’occupazione femminile; promuovere l’empowerment delle donne al lavoro, nelle istituzioni e nella società; lanciare un piano nazionale per lo sviluppo di nidi pubblici e privati; razionalizzare il sistema dei trasferimenti monetari alle famiglie; conciliare i tempi di vita e di sostegno alla genitorialità; intervenire a sostegno delle donne vittime di violenza; contrastare la povertà alimentare minorile derivante dalla crisi economica, finanziando anche un piano di contrasto ed estendere il Servizio Civile.
Un dossier ricco, un piano ambizioso, ma la domanda è sempre una sola: saremo in grado di realizzare tutto questo?