Ho conosciuto personalmente Giuseppe Tamburrano, quando insegnava alla Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Catania “Storia dei partiti politici”. Abbiamo trascorso molte serate insieme in compagnia ed era una personalità gioviale e simpatica, colta e sensibile ,che amava circondarsi dei giovani allievi, con cui intratteneva rapporti di amicizia, per noi giovani è stato un punto di riferimento intellettuale.
Non aveva un atteggiamento di superiorità tipica degli accademici, era capace di ascoltare tutti, ha avuto sempre una capacità di analisi sui fatti della politica che valutava con serenità e attenzione. Aveva una preparazione culturale e politica di prim’ordine. E’ stato uno degli uomini più vicini a Pietro Nenni, prima consigliere parlamentare al Senato e poi si è dedicato all’attività di ricercatore e storico nonostante la sua laurea in Giurisprudenza.
Proveniente da una famiglia socialista, suo padre Luigi è stato senatore del Psi. E’ stato un dirigente del Partito Socialista nel 1966 faceva parte del Comitato centrale e dal 1973 ha maturato un impegno intenso e fondamentale di consigliere politico di Nenni negli anni del centro sinistra.
Ha creduto al progetto del nuovo riformismo inaugurato da Bettino Craxi nel 1976 dopo il Midas contribuendo con spunti teorici all’elaborazione del nuovo corso socialista. E’stato anche membro della Direzione Nazionale nel 1981 e responsabile della cultura del Psi. Ha ricoperto la carica di Presidente della Fondazione Pietro Nenni dal 1985 fino a marzo del 2015. Tamburrano, come nella tradizione dei grandi socialisti, ha collaborato con numerosi quotidiani, tra cui Il Messaggero, La Repubblica, Il Corriere della Sera, Avanti! e l’Unità, è stato anche autore di numerosi saggi di storia e di politologia.
Per ultimo nel 2016 ha pubblicato un saggio politico dal titolo “La sinistra italiana 1892-1992” edito da Bibliotheka Edizioni nel quale racconta dal suo punto di vista, per l’appunto, la storia della Sinistra italiana e del socialismo. Quando scriveva riusciva e tenere separate le passioni del militante socialista dal rigore dello storico.
Tre anni fa in questo periodo si spegneva e ha lasciato nella generazione che l’ha conosciuto un affettuoso rimpianto.
1 Commento
Ho avuto la fortuna di conoscerlo personalmente,ci sentivamo spesso al telefono,riconoscendo in lui uno storico autentico,un profondo conoscitore degli esponenti politici,specialmente dei politici socialisti che hanno fatto la storia del nostro Paese.Ricordo di una ricerca che facemmo insieme sul deputato Tommaso Tonello