Israele afferma di aver sparato contro i militanti Hezbollah che si sono insinuati nel suo territorio, in quello che il primo ministro israeliano ha definito un “grave incidente di sicurezza”.
Le forze di difesa israeliane (IDF) hanno riferito che fino a quattro militanti hanno attraversato il confine nell’area del Monte Dov, parte delle alture del Golan siriane occupate da Israele.
L’IDF ha dichiarato che “i terroristi sono fuggiti in Libano” dopo essere stati colpiti.
L’area è stata tesa per giorni dopo che un caccia Hezbollah è stato abbattuto in un presunto attacco aereo israeliano in Siria.
Israele, che non ha né confermato né negato di aver effettuato lo sciopero nelle prime ore di lunedì scorso, aveva avvertito Hezbollah di non vendicarsi.
I media israeliani, citando fonti militari senza nome, hanno affermato che la cellula Hezbollah stava pianificando di attaccare un posto dell’IDF. Secondo i rapporti, Israele li stava seguendo e le sue forze hanno aperto il fuoco una volta che i militanti hanno attraversato la cosiddetta Linea Blu, il confine riconosciuto dalle Nazioni Unite tra Israele e Libano.
Secondo i rapporti, l’esercito israeliano ha sparato sulla loro scia proiettili di artiglieria. Non ci sono notizie di vittime dalla parte libanese.
Poco prima dell’incidente, il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha avvertito che Israele avrebbe ritenuto Hezbollah e il Libano responsabili di eventuali attacchi dal territorio libanese.
“L’IDF è pronto per qualsiasi scenario”, ha detto. “Siamo attivi in tutte le arene per la sicurezza di Israele – sia vicino ai nostri confini sia lontano da loro”.
Hezbollah, che è pesantemente armato e finanziato dall’Iran, è la più potente forza armata del Libano insieme all’esercito libanese. Funziona prevalentemente nel sud del paese e insieme ai suoi alleati politici è una forza influente nel governo.
Israele e Hezbollah sono acerrimi nemici che hanno combattuto una guerra di un mese nel 2006 dopo che Hezbollah ha ucciso otto soldati israeliani e rapito due in un raid transfrontaliero.
Il conflitto che ne seguì uccise circa 1.191 persone – per lo più civili – in Libano e 121 soldati e 44 civili in Israele.