L’Unione europea e la Cina hanno tenuto ieri il loro ottavo dialogo commerciale ed economico di alto livello. Il vicepresidente esecutivo Valdis Dombrovskis, accompagnato dal commissario per il Commercio Phil Hogan, ha tenuto l’incontro in videoconferenza con il vice premier cinese Liu, accompagnato da numerosi vice ministri. L’HED si è concentrato sulla risposta congiunta al coronavirus e alle questioni di governance economica globale, preoccupazioni commerciali e di investimento bilaterali e cooperazione nel settore dei servizi finanziari e della fiscalità, come seguito delle discussioni al vertice UE-Cina del 22 giugno.
Il vicepresidente esecutivo Dombrovskis ha dichiarato: “L’attuale crisi non ci offre altra scelta se non quella di lavorare di pari passo con i nostri partner globali, compresa la Cina. Mettendo insieme possiamo recuperare più rapidamente economicamente e fare progressi in settori di reciproco interesse come le relazioni commerciali e di investimento. Tuttavia, dobbiamo anche affrontare i punti critici come la reciprocità nel modo in cui vengono trattate le nostre aziende. Dovremo compiere ulteriori progressi su queste e altre questioni in vista del prossimo vertice dei leader in autunno”.
Il commissario Hogan ha dichiarato: “Le relazioni bilaterali e commerciali UE-Cina devono basarsi sui principi chiave di reciprocità e parità di condizioni sulla base di regole chiare e prevedibili. Ieri ho invitato la Cina ad avviare una seria riforma del sistema multilaterale e del suo manuale e ad eliminare le barriere esistenti che impediscono l’accesso al mercato cinese degli esportatori dell’UE di beni e servizi, nonché degli investitori europei. Un simile approccio da parte della Cina mostrerebbe un livello di responsabilità che riflette la sua importanza economica e commerciale”.
L’incontro ha permesso alle due parti di scambiarsi opinioni sui negoziati in corso su un accordo globale sugli investimenti a seguito dell’ultima tornata di negoziati che si è svolta il 20-24 luglio. L’UE ha registrato i significativi progressi compiuti in materia di parità di condizioni, evidenziando al contempo quel lavoro altrettanto significativo che deve ancora essere svolto su questioni chiave quali l’accesso al mercato e lo sviluppo sostenibile. Per quanto riguarda l’accesso al mercato, l’UE ha ribadito la sua richiesta di miglioramento dell’offerta della Cina nei settori delle telecomunicazioni e dei computer, sanità, biotecnologia e veicoli a nuova energia. Per quanto riguarda lo sviluppo sostenibile, l’UE ha insistito sull’importanza politica di impegni significativi in questo settore e sulla necessità che la Cina aumenti le sue ambizioni e il suo impegno.
Per quanto riguarda l’accesso al mercato, l’UE ha ricordato la sua richiesta alla Cina di autorizzare le esportazioni degli Stati membri di prodotti agricoli attualmente in attesa di autorizzazione all’esportazione, come nel caso del settore delle carni bovine e del pollame. L’UE ha inoltre sottolineato le sue preoccupazioni in merito alle nuove restrizioni introdotte sulle esportazioni alimentari, per motivi di controllo della pandemia di coronavirus, che hanno portato a un aumento del numero di ispezioni, controlli e richieste ingiustificate di esportazioni UE di prodotti agricoli.
Entrambe le parti hanno anche discusso dell’accesso al mercato nel settore dei servizi finanziari, con la parte UE che incoraggia la Cina a continuare ad aprire il mercato dei servizi finanziari della Cina agli investimenti esteri.
Sono stati inoltre discussi una serie di questioni normative nel settore dei servizi finanziari, tra cui la cooperazione in materia di finanza verde, valutazioni di equivalenza e il ruolo internazionale dell’euro e del RMB. Le due parti si sono scambiate opinioni sull’attuale pandemia di coronavirus e sulla necessità di lavorare a stretto contatto sulla scena internazionale per garantire una risposta coordinata alle emergenze sanitarie ed economiche.
L’UE e la Cina hanno concordato sulla necessità di garantire la costante rilevanza dell’Organizzazione mondiale del commercio nell’affrontare le sfide commerciali globali. In linea con la dichiarazione congiunta del vertice UE-Cina del 2019, l’UE ha ribadito l’urgente necessità per la Cina di impegnarsi in futuri negoziati sui sussidi industriali.
L’UE ha inoltre invitato la Cina ad avviare colloqui esplorativi per un accordo con l’UE sulla cooperazione amministrativa per combattere la frode IVA.