Corano, sūra V, versetto 56, “E’ colui che sceglie per alleati Allah e il suo Messaggero e i credenti, in verità è il partito di Dio (Hezbollah) che avrà la vittoria”.
Organizzazione paramilitare finanziata dall’Iran con il supporto della Siria, e partito politico sciita del Libano collocato a sinistra, Hezbollah, letteralmente “Partito di Dio”, nasce nei primi anni ’80 durante il conflitto libanese contro Israele ed in seguito alla rivoluzione sciita in Iran nel 1979. Dopo la morte di Abbas Al-Musawi nel 1992, riveste la carica di attuale segretario generale del partito Hassan Nasrallah. Il programma politico di Hezbollah si basa sui diritti fondamentali come lavoro, sicurezza sociale, istruzione e sanità. Dal 1991 è affiliata al Partito di Dio il canale televisivo Al-Manar che dall’ anno 2000 trasmette su satellite. Nonostante il suo impegno a livello sociale come finanziatore di ospedali e scuole, Hezbollah è considerato un’organizzazione terroristica da alcuni paesi musulmani e da Stati Uniti d’America, Australia, Canada e Israele.
Al contrario, Iran e Siria hanno dichiarato di essere favorevoli alle azioni di Hezbollah. Nell’anno 1998, per contrastare le forze israeliane stanziate nel sud del Libano, Hezbollah ha creato una propria ala militare, considerata gruppo terrorista anche dal Parlamento Europeo, dal nome Saraya al-Moukawama al-Lubnaniyya (Brigate di resistenza libanese). Le brigate dal 2012 sono impegnate anche nel conflitto in Siria. Nel corso di tutti gli anni 80 e 90, il gruppo si è macchiato di numerosi crimini quali rapimenti e attentati alle forze di pace occidentali per contrastare Israele durante la lunga guerra civile libanese. A livello politico il “Partito di Dio” alle ultime elezioni legislative nel 2018, ha ottenuto 12 seggi nell’ Assemblea Nazionale Libanese. Il 4 agosto 2020 a Beirut, capitale del Libano, 2 esplosioni avvenute all’interno di un magazzino contenente almeno 2700 tonnellate di nitrato di ammonio, hanno causato 137 vittime e 6000 feriti devastando completamente la città libanese. La causa delle esplosioni attribuite ad un incendio divampato all’interno del magazzino. Dopo le prime ipotesi sull’incidente e dopo le accuse di attentato da parte di Israele, ad avere la parte di responsabilità nel disastro gli Hezbollah; colpevoli, secondo alcune fonti, di possedere un deposito di armi nei pressi dell’esplosione. Il leader di Hezbollah Hassan Nasrallah, in un discorso televisivo ha smentito tutte le accuse sottolineando che la capitale appartiene a tutti i libanesi al di fuori delle varie appartenenze politiche e religiose, porgendo le sue condoglianze a tutti i famigliari delle vittime. Ora la città è distrutta. Non ci resta altro che pregare per Beirut.