Di Masha Sukristaya
Il giorno più atteso nella Repubblica di Bielorussia è stato il 9 agosto di quest’anno, quando la gente è stata chiamata alle urne per esprime la loro preferenza. La maggior parte delle persone ha votato, secondo quanto si dice, per Svetlana Tikhanovskaya. Le persone hanno davvero sperato in un futuro radioso!
Secondo alcuni dati, venuti alla luce dopo i recenti avvenimenti, Svetlana Tikhanovskaya vince strappando un consenso quasi dell’80% dei voti, mentre il nostro “ex-attuale presidente” Alexander Grigorievich Lukashenko è solo al 10%.
Lunedì mattina la notizia annuncia chi ha vinto! E la Bielorussia, dopo aver tanto sperato, ritorna nel baratro da cui voleva uscire, quando la notizia ufficiale, ha visto trionfante, ancora una volta, il “dittatore” Lukashenko.
La gente è perplessa. Dopotutto, viviamo tutti in un mondo più civile. Il mondo di Internet in questo aiuta. Ma anche di questo siamo stati privati, per tre giorni il popolo bielorusso si è seduto senza Internet e ha atteso con impazienza le notizie “manipolate” in TV. Ognuno di noi ha chiamato amici e parenti per chiedere come stanno le cose nella capitale. Dopotutto, abbiamo capito tutti che delle proteste non ne avrebbero fatto a meno. Ma siamo un popolo pacifico, quindi abbiamo contato su una PROTESTA PACIFICA!
Il vento del cambiamento è alle porte, e il leader, arrivato a questo punto, ha solo due strade che può intraprendere: ritirarsi in gran stile e farsi da parte per godersi la vecchiaia o combattere con i suoi stessi concittadini per tentare di sopprimere e sedare le rivolte per far passare tutto nel dimenticatoio.
Ma, mio caro Lukashenko, attenzione però, i sogni delle persone e la forza di libertà travolgente sono elementi che non si possono sopprimere proprio perché incontrollabili e quando ci si trova davanti a fenomeni così forti e imprevedibili c’è solo una scelta saggia da fare: farsi da parte.