E dopo un anno ritorna a fare i comizi in spiaggia, perché per “Il Matteo” nazionale la campagna elettorale non si ferma mai: nei pub, nelle birrerie e nel bar sport continua a parlare e a spaventare la gente cercando di stimolare timori e paure.
La sua crociata contro l’immigrazione di sicuro distoglie lo sguardo da tutta la corruzione, evasione e incompetenza dei nostri amministratori. E “quindi” per il leader del Carroccio, l’immigrazione è un problema da risolvere; giusto, ma qual è la soluzione?
Non si sa, lui per il momento comincia ad esplicare le sue odierne ovvietà da buon imbonitore e così, nella spiaggia di Falconara Marittima, nelle Marche, esordisce inveendo con un suo contestatore: “Di mantenere sfigati e spacciatori ne abbiamo abbastanza. Io preferisco aiutare gli italiani e gli anziani in difficoltà”.
Il punto è proprio quello caro Matteo, innanzitutto il problema di un’immigrazione incontrollata, va risolto. Però, purtroppo, bloccare il solo porto può rallentare l’arrivo ma non contrasta l’intero problema, non vi è soluzione alcuna se non quella di trattare con gli Stati dai quali arrivano suddetti immigrati. Purtroppo, fino ad ora, il paese che ha mandato più migranti, la Libia, era una terra di nessuno dove si sta affrontando una cruenta guerra civile che, forse, è arrivata ad un punto di svolta.
Il problema di un’immigrazione incontrollata va risolto, non vi è dubbio alcuno. Ma per la lotta alla corruzione, la lotta alla mafia radicata ovunque e all’evasione, cosa intende fare?
Per il momento tutto tace, e lui imperterrito continua la sua eterna campagna elettorale sperando, ancora una volta, di vincere; e se questo significa andare a parlare alla bancarella delle limonate dei bambini di immigrati e dell’uomo nero, lui, non si tira mai indietro.